2015-04-15 07:59:00

Yemen: risoluzione Onu contro violenze Houthi


Fine delle violenze, ritiro dalle zone conquistate, compresa la capitale Sanaa, embargo sulle armi. Questi alcuni dei provvedimenti, imposti ai miliziani Houthi per gli scontri in Yemen, dalla risoluzione approvata al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il servizio di Giada Aquilino:

Il testo del Palazzo di Vetro, passato con 14 voti a favore e un astenuto, la Russia, inserisce nella lista nera Ahmed Saleh, figlio dell'ex presidente Ali Abdullah Saleh, e i leader Houthi, per i quali scatta il divieto di viaggio e il congelamento dei beni. Previsto poi l'embargo sulle armi ai combattenti che, è stato scritto all’Onu, devono astenersi da qualsiasi provocazione o minaccia agli Stati vicini. Sul terreno però i miliziani hanno conquistato il terminal di gas di Belhaf, sul golfo di Aden, l'unico presente nel Paese, provocandone il blocco di tutte le operazioni. L’Iran - accusato dall’Arabia Saudita di dare sostegno militare agli sciiti Houthi - ha intanto elaborato un piano di pace in più punti per lo Yemen: oltre agli aiuti umanitari ed al dialogo tra le fazioni, s’ipotizza la formazione di un governo inclusivo e la fine dei bombardamenti da parte della coalizione di Paesi arabi a guida sunnita. Ieri i raid hanno provocato almeno 52 vittime. L’alto commissario Onu per i Diritti Umani, Zeid Ra'ad Al Hussein, ha invocato un’inchiesta su tutte le vittime civili del conflitto.








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