Nelle prime ore di questa mattina persone non identificate hanno danneggiato quattro statue della Madonna nella chiesta di St. Mary ad Agra. I vandali hanno rimosso le sculture dalle teche e legato una catena per cani intorno al collo del busto raffigurante Maria con in braccio Gesù bambino. La chiesa si trova nel quartiere di Pratabpura, nella città nota in tutto il mondo per il Taj Mahal. Secondo il parroco padre Moon Lazarus “mettendo la catena per cani al collo della Madre Maria gli intrusi hanno voluto ferire i nostri sentimenti religiosi”. Il sacerdote ha sporto denuncia alla polizia locale. Più tardi, nella giornata di oggi, la comunità cristiana ha organizzato una marcia di protesta.
Profonda vergogna per l'atto vandalico
Sajan K. George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), esprime
all'agenzia AsiaNews “profonda vergogna per l’atto vandalico su quattro statue della
Madre Maria. È persino più volgare che a una di esse sia stata legata una catena per
cani. Di recente Arun Jaitley, il ministro delle Finanze, ha detto che ci sono ‘prove
che la maggior parte degli attacchi alle chiese non hanno motivi religiosi’. I media
diranno ora la verità?”.
In aumento le violenze contro la minoranza cristiana
“Simili ostilità contro la minoranza cristiana – sottolinea l’attivista – stanno
solo aumentando, mentre il governo non fa nulla per fermarli e i radicali della destra
indù continuano con le loro diatribe, come la recente richiesta di sterilizzazioni
forzate per i cristiani. L’obiettivo delle brigate hindutva è ancora quello di creare
un Hindu Rashtra, una nazione indù in cui le minoranze saranno cittadini di seconda
classe”. (N.C.)
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