2015-04-16 13:49:00

Superiore Usa in udienza dal Papa, rapporto congiunto con Cdf


In udienza stamane dal Papa una delegazione della Leadership Conference of Women Religious (Lcwr), l’Associazione delle Superiore Maggiori negli Stati Uniti, che dal 2008 al 2012 è stata oggetto di un’indagine da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questa occasione è stato presentato un rapporto congiunto - sottoscritto da rappresentanti della religiose americane e del Vaticano - sullo stato di realizzazione del documento di valutazione dottrinale, che era stato pubblicato tre anni fa dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede. Il servizio di Roberta Gisotti:

Un rapporto finale firmato dai tre presuli americani Peter Sartain, Leonard Blair e Thomas Paprocki - incaricati dal Vaticano di seguire l’applicazione del documento della Congregazione per la Dottrina della Fede - e da quattro suore dell’Associazione delle Superiore maggiori,  Sharon Holland, Marcia Allen, Carol Zinn e  Joan Marie Steadman. Tre anni di lavoro - scrive mons Sartain - in cui si è lavorato insieme sulla revisione dello Statuto dell’Associazione, delle pubblicazioni, sulla cura dei programmi e dei relatori delle Assemblee generali e sui criteri di scelta dei portavoce e si è dibattuto su un ampia gamma di argomenti. Il rapporto è stato presentato in occasione dell’incontro odierno tra rappresentanti delle religiose statunitensi e officiali della Congregazione per la Dottrina della Fede, presente il prefetto cardinale Gerhard Müller.

“Al termine di questo processo - ha dichiarato il porporato - la Congregazione è fiduciosa che l’associazione delle Superiore Maggiori degli Usa abbia chiara la sua missione per supportare gli Istituti membri, favorendo una visione di vita religiosa centrata sulla persona di Gesù Cristo e radicata nella tradizione della Chiesa”. “Siamo liete -  ha commentato suor Holland - del completamento del mandato, che ha comportato lunghi e impegnativi scambi sulla nostra visione e prospettiva riguardo  materie critiche di vita religiosa e sulla sua pratica. Attraverso questi scambi condotti sempre in spirito di preghiera e mutuo rispetto - ha spiegato suor Holland - siamo arrivate ad una più profonda comprensione delle reciproche esperienze, ruoli, responsabilità e speranze per la Chiesa e il popolo che serve. Abbiamo imparato - ha concluso - che ciò che abbiamo in comune  è molto più grande rispetto a qualsiasi nostra differenza”.

Ricordiamo che nel documento di Valutazione del Vaticano si riferiva di “problemi dottrinari seri” posti dall’Associazione delle Superiore Maggiori statunitensi e di posizioni non accettabili manifestate nelle Assemblee annuali e di posizioni di dissenso ad esempio in tema di ordinazione delle donne e di approccio pastorale all’omosessualità - o di affermazioni di femminismo radicale incompatibili con l’insegnamento cattolico. “Il fatto stesso di tale sostanziale dialogo tra vescovi  e religiose - conclude il Rapporto congiunto - è stata una benedizione che deve essere apprezzata e ulteriormente incoraggiata".








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