In udienza stamane dal Papa una delegazione della Leadership Conference of Women Religious (Lcwr), l’Associazione delle Superiore Maggiori negli Stati Uniti, che dal 2008 al 2012 è stata oggetto di un’indagine da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questa occasione è stato presentato un rapporto congiunto - sottoscritto da rappresentanti della religiose americane e del Vaticano - sullo stato di realizzazione del documento di valutazione dottrinale, che era stato pubblicato tre anni fa dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede. Il servizio di Roberta Gisotti:
Un rapporto finale firmato dai tre presuli americani Peter Sartain, Leonard Blair e Thomas Paprocki - incaricati dal Vaticano di seguire l’applicazione del documento della Congregazione per la Dottrina della Fede - e da quattro suore dell’Associazione delle Superiore maggiori, Sharon Holland, Marcia Allen, Carol Zinn e Joan Marie Steadman. Tre anni di lavoro - scrive mons Sartain - in cui si è lavorato insieme sulla revisione dello Statuto dell’Associazione, delle pubblicazioni, sulla cura dei programmi e dei relatori delle Assemblee generali e sui criteri di scelta dei portavoce e si è dibattuto su un ampia gamma di argomenti. Il rapporto è stato presentato in occasione dell’incontro odierno tra rappresentanti delle religiose statunitensi e officiali della Congregazione per la Dottrina della Fede, presente il prefetto cardinale Gerhard Müller.
“Al termine di questo processo - ha dichiarato il porporato - la Congregazione è fiduciosa che l’associazione delle Superiore Maggiori degli Usa abbia chiara la sua missione per supportare gli Istituti membri, favorendo una visione di vita religiosa centrata sulla persona di Gesù Cristo e radicata nella tradizione della Chiesa”. “Siamo liete - ha commentato suor Holland - del completamento del mandato, che ha comportato lunghi e impegnativi scambi sulla nostra visione e prospettiva riguardo materie critiche di vita religiosa e sulla sua pratica. Attraverso questi scambi condotti sempre in spirito di preghiera e mutuo rispetto - ha spiegato suor Holland - siamo arrivate ad una più profonda comprensione delle reciproche esperienze, ruoli, responsabilità e speranze per la Chiesa e il popolo che serve. Abbiamo imparato - ha concluso - che ciò che abbiamo in comune è molto più grande rispetto a qualsiasi nostra differenza”.
Ricordiamo che nel documento di Valutazione del Vaticano si riferiva di “problemi dottrinari seri” posti dall’Associazione delle Superiore Maggiori statunitensi e di posizioni non accettabili manifestate nelle Assemblee annuali e di posizioni di dissenso ad esempio in tema di ordinazione delle donne e di approccio pastorale all’omosessualità - o di affermazioni di femminismo radicale incompatibili con l’insegnamento cattolico. “Il fatto stesso di tale sostanziale dialogo tra vescovi e religiose - conclude il Rapporto congiunto - è stata una benedizione che deve essere apprezzata e ulteriormente incoraggiata".
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