2015-04-17 15:57:00

Gregoriana: incontro sul card. Špidlík a 5 anni dalla scomparsa


In occasione dei 5 anni dalla morte del card. Tomáš Špidlík, il Centro Aletti ha organizzato ieri, 16 aprile, presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma, un appuntamento di riflessione e di preghiera dal titolo “Raccogliere il mantello di Elia”. Questo appuntamento è stato seguito dalla celebrazione eucaristica nella Basilica di San Marco a Piazza Venezia.

Il padre gesuita Milan Žust, superiore del Centro Aletti e decano della Facoltà di Missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana, ricorda nell’occasione che il cardinale Špidlík, gesuita ceco, ha vissuto e lavorato a Roma per più di mezzo secolo, dedicandosi alla conoscenza e all'insegnamento della spiritualità dell’Oriente cristiano. Ha collaborato con il programma ceco della Radio Vaticana preparando i commenti al Vangelo. Negli ultimi 20 anni, il porporato ha collaborato alla missione del Centro Aletti, che ora sta cercando di promuovere creativamente l’eredità del cardinale Špidlík.

Durante l’incontro si è voluto ricordare padre Špidlík soprattutto attraverso ciò che sta nascendo  grazie alle sue parole e alla sua testimonianza di vita. C’è un forte desiderio affinché l’eredità teologico-spirituale che p. Špidlík ha lasciato, possa aiutare ad una visione integrale sulla vita, che comprenda teologia, spiritualità, arte, cultura e altri aspetti della vita.

Dopo il discorso introduttivo del rettore della Pontificia Università Gregoriana, padre Francois-Xavier Dumortier, è stato proiettato un documentario in cui le immagini e le parole di p. Špidlík s’intrecciano con le immagini della vita nei vari ambiti del Centro Aletti e con le testimonianze di coloro che s’ispirano all'esempio e alle parole del gesuita.

Poi gli interventi di due allievi di p. Špidlík, che negli ultimi anni gli sono stati più vicini: in primo luogo Maria Campatelli, direttrice della Casa editrice Lipa e dell’Atelier di teologia che porta il nome del cardinale. Ha sottolineato come p. Špidlík stesso sia entrato nella Tradizione della Chiesa indivisa e ha raccolto molte perle preziose che ancora oggi ci ispirano. In seguito p. Marko Rupnik, direttore del Centro Aletti, ha presentato la convinzione di p. Špidlík che il "primo amore" della teologia è l’arte e non altro, per esempio la filosofia, come di solito si pensa.

In questa occasione è stata organizzata anche una mostra della Casa editrice Lipa, che ha pubblicato gran parte dei libri recenti del p. Špidlík e che pubblica anche il lavoro di coloro che conservano e sviluppano la sua eredità. Nell’omelia della Santa Messa nella Basilica di San Marco a Piazza Venezia, mons. Giacomo Morandi, sacerdote da Modena e collaboratore di lunga data del Centro Aletti, ha sottolineato come la testimonianza di p. Špidlík s’intrecci con la Parola di Dio e come la sua eredità ancora oggi rimanga attuale. (A cura di padre Ivan Herceg)








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