2015-04-22 14:30:00

Giornata Mondiale del Libro per riscoprire l'amore per la lettura


Si apre quest'anno in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, che si celebra il 23 aprile, la prima edizione di #ioleggoperché, un'iniziativa nazionale per la promozione del libro, curata dall’AIE (Associazione Italiana Editori). Forte è stata la mobilitazione degli italiani per divenire messaggeri dell'iniziativa, che contrasta però con i dati di lettura in Italia in fase di contrazione. Ce ne parla Marco Rana, componente del comitato organizzatore #ioleggoperché, al microfono di Claudia Minici:

R. – Per la prima volta in Italia, gli editori e moltissime realtà della filiera editoriale e culturale italiana si mettono insieme per organizzare una grande festa di promozione per la lettura. E’ tradizione, in altri Paesi europei, che il 23 aprile si festeggi: a Barcellona i giovani si scambiano i libri con le rose; a Londra c’è la World Book Night, una grande notte bianca di festa del libro. Quest’anno partiamo con #ioleggoperché, cercando di disseminare l’amore per la natura e i semi sono i libri, che sono stati messi a disposizione dagli editori e dagli autori: 24 libri di estrazione molto diversa, da grandi gruppi editoriali fino alle realtà della media e della piccola editoria italiana, ai grandissimi nomi più noti al pubblico. Questi 24 libri sono stati stampati in 240 mila copie, che vengono affidate ad un piccolo esercito di messaggeri: sono donne, uomini e ragazzi, studenti che si sono iscritti sul sito #ioleggoperché. Abbiamo superato i 30 mila, tanto che ad un certo punto abbiamo dovuto fermare le iscrizioni perché non avevano più libri da affidare… Questi ragazzi ricevono una certa quantità di copie nella giornata del 23 cercando di scovare lettori a cui affidarli, a qualcuno che se ne potrà auspicabilmente prendere cura.

D. – Quali sono le iniziative proposte?

R. – Intorno a questa mobilitazione dei messaggeri sono poi sbocciate moltissime iniziative, più di un migliaio in tutto il territorio nazionale che si concentreranno nella giornata del 23. C’è una concentrazione su cinque città: a Cosenza, a Vicenza, a Sassari, a Roma e a Milano, che è un po’ la sede principale perché ci saranno eventi ripresi in diretta da Rai 3 nella serata di giovedì. Questo dovrebbe rappresentare un po’ il culmine di questa festa.

D. – Il pubblico italiano come ha accolto l’iniziativa?

R. – Dal punto di vista delle statistiche, i dati sulla lettura sono sempre piuttosto tristi. Tuttavia ogni volta che si toccano i temi del libro, in Italia si accendono delle scintille di passione davvero molto forti. In realtà c’è quasi una contraddizione tra il grandissimo successo che i Festival letterari hanno raccolto e i dati di lettura che, oggettivamente, sono in fase di contrazione.

D. – Si ha, dunque, uno sguardo speciale verso i giovani?

R. – La cosa ha preso davvero un grande riverbero con il coinvolgimento delle scuole, delle università, delle biblioteche… Ci sembra una risposta molto calda dal punto di vista della mobilitazione: getta un seme che è destinato a germogliare.








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