Includere la libertà religiosa nelle priorità politiche dell’Unione Europea per la difesa dei diritti umani: questa la richiesta avanzata da mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Conferenza Giustizia e pace Europa. A Bruxelles, il presule ha incontrato il rappresentante speciale europeo per i Diritti umani, Stavros Lambrinidis; ad accompagnarlo, c’era il segretario generale della Comece (Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea). L’incontro, informa una nota, si è tenuto “nel contesto della revisione del piano di azione dell’Ue sui diritti umani e la democrazia”.
Libertà religiosa non è mera libertà di espressione
“Riferendosi alla situazione corrente – continua la nota - riguardante le minoranze
religiose, inclusi i cristiani, che in molti Paesi del mondo devono affrontare la
persecuzione a causa del loro credo, mons. Hollerich ha messo in guardia dalla tendenza
a trascurare il diritto alla libertà religiosa, supponendo che esso sia, semplicemente,
incluso nella libertà di espressione”. “È importante – ha ribadito l’arcivescovo di
Lussemburgo – che la promozione della libertà religiosa e la tutela delle minoranze
religiose abbiano un posto preminente nell’agenda europea sui diritti umani, così
da garantire il godimento di questo fondamentale diritto in tutte le sue dimensioni,
a livello sia individuale che collettivo”.
Incrementare politiche educative adeguate contro estremismi e violenze
In particolare, il presule ha sottolineato “la necessità di una corretta attuazione
delle Linee-guida sulla libertà religiosa adottate recentemente dall’Ue” ed ha lanciato
“un appello per un’intensificazione dell’impegno europeo nel dialogo costante con
le Chiese e le comunità religiose in materia di libertà religiosa”. Durante il colloquio,
conclude la nota, “si è discussa anche la promozione dei diritti umani nel contesto
della politica di sviluppo dell’Ue”. In quest’ottica, “le politiche educative sono
state considerate uno strumento efficiente per contrastare gli estremismi e le violenze
religiose”.
Promuovere il rispetto della dignità umana
Infine, qualche dato sulla Conferenza delle Commissioni europee di Giustizia e pace:
composto da 31 rappresentanti, l’organismo lavora alla promozione della giustizia,
della pace e del rispetto della dignità umana, contribuendo ad accrescere la consapevolezza
della Dottrina sociale cattolica nella società e nelle istituzioni europee, in collaborazione
con la Comece. (I.P.)
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