Immigrazione: dopo il minuto di silenzio, aperto vertice Ue

Il raccoglimento dei leader europei in memoria delle oltre 800 vittime dell’ultima tragedia dell’immigrazione, avvenuta nella notte tra sabato e domenica al largo delle coste libiche, ha aperto il Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. Poco prima del summit, un vertice a quattro tra Italia, Germania, Gran Bretagna e Francia. Il servizio di Giada Aquilino:

Un minuto di silenzio per le vittime del naufragio ha aperto il Consiglio straordinario. Poco prima un pre-vertice tra Renzi, Merkel, Cameron e Hollande. Renzi arrivando a Bruxelles ha detto che “ci sono tutte le condizioni” per “cambiare approccio”. Cameron ha offerto supporto tattico, ma a condizione che “le persone salvate siano portate nei Paesi sicuri più vicini, come l'Italia, e che non chiedano asilo nel Regno Unito”. Il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz, ha parlato di “una politica migratoria e di asilo umana e realistica”, sottolineando che si devono “combattere le cause della migrazione, non i migranti”. Sul tavolo del summit, secondo le bozze circolate, un documento in tredici punti, fra cui azioni mirate per distruggere i barconi, raddoppio di mezzi e risorse per Frontex. A Malta, intanto, i funerali interreligiosi delle 24 vittime accertate del naufragio. Il ministro dell’Interno Alfano, parlando dell’emergenza sbarchi, ha assicurato che il Paese è pronto “a reggere questo urto”. Il capo della Farnesina, Gentiloni, ha evidenziato che la responsabilità dev’essere condivisa in Europa. Durante la sua visita a Zagabria, il presidente della Repubblica Mattarella ha definito “inaccettabile che il Mediterraneo sia un cimitero”, chiedendo “tutta la forza” per contrastare i trafficanti. L'Onu ha auspicato che l’Ue crei canali per favorire l'immigrazione regolare, s’impegni a ricevere un numero di rifugiati "significativamente più alto" e metta a punto urgentemente un'operazione di ricerca e salvataggio in mare dei migranti.