2015-04-25 08:23:00

25 aprile. Mattarella: memoria impone coerenza


L'Italia celebra oggi 25 aprile i 70 anni dalla Liberazione dal nazifascismo. Il presidente della Repubblica Mattarella, dopo aver deposto una corona dall'alloro all'Altare della patria a Roma accompagnato dal premier Renzi, parteciperà alla cerimonia di Milano. E' un giorno di libertà e speranza per tutti, ha affermato ieri Mattarella alla vigilia della Festa. L'Europa democratica - ha sottolineato - protagonista settant'anni or sono nella lotta contro i responsabili dei peggiori crimini contro l'umanità, deve sapersi rendere consapevole oggi della propria responsabilità storica, ed essere artefice di un'iniziativa politica nuova verso i paesi dell'Africa e del Medio Oriente. Ieri Incontrando al Quirinale le asociazioni combattentistiche in occasione della Festa della Liberazione, ha rinnovato il suo appello ad agire nell'emergenza dei migranti. E' la memoria del 25 aprile, spiega,  che ci impone questa coerenza  e ci spinge a collaborare con le organizzazioni internazionali che promuovono la pace tra le nazioni e la giustizia tra i popoli. In questa logica - ha ricordato il capo dello Stato - va inteso il nostro contributo alle missioni di pace nelle aree più difficili del mondo. È la solidarietà a consentire la costruzione di infrastrutture di pace e grandi sono la responsabilità e il compito della politica per svuotare i giacimenti di odio e contrastare i rigurgiti di nazionalismo e autoritarismo. La nostra umanità, sottolinea Mattarella parlando anche a studenti vincitori di un concorso sulla resistenza, si ribella di fronte a questo, settant'anni fa come oggi. Ieri contro la sopraffazione nazifascista, oggi contro chi opprime intere popolazioni, etnie, gruppi religiosi, costretti a fuggire – ricorda il capo dello Stato - dal fuoco delle armi, dall'indigenza, dal sopruso, dal fanatismo religioso. 








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