2015-04-26 20:29:00

Arriva alla Camera l'Italicum: forti le resistenze


Da oggi l’Italicum approda all’esame dell’aula della Camera. Il Governo Renzi potrebbe decidere di rinviare le votazioni alla settimana prossima per evitare l’ostruzionismo. E’ infatti forte la polemica da parte della minoranza Pd e delle opposizioni contro merito e metodo della riforma elettorale. Servizio di Giampiero Guadagni

Premio di maggioranza alla lista che supera il 40% dei voti, oppure ballottaggio tra i due partiti più votati se nessuno supera quella soglia. E ancora: sbarramento al 3% e capilista bloccati. Sono questi i punti cardine dell’Italicum, la riforma elettorale approvata dalla Commissione Affari costituzionali della Camera e che andrà in Aula domani in un clima politico tesissimo. Forza Italia presenterà la pregiudiziale di costituzionalità sulla quale chiederà il voto segreto; nel merito chiede che il premio sia assegnato alla coalizione e non ai partiti. Sulle barricate anche gli altri partiti di opposizione. Ma lo scontro più forte è all’interno del Pd. La minoranza paventa un parlamento di nominati; e attacca il premier Renzi che sembra ormai deciso a porre la questione di fiducia e prevede in caso di bocciatura dell’Italicum la caduta del governo. Posizione questa fortemente criticata dall’ex segretario Bersani. Fassina ritiene che si andrà al voto invece proprio in caso di approvazione dell’Italicum. Rosi Bindi parla di tradimento della vita democratica e chiede un intervento del capo dello Stato. Ma Renzi non intende fare marcia indietro, convinto che la nuova legge darà un vincitore certo la sera delle elezioni e garantirà poi governabilità. In caso di approvazione l’Italicum entrerebbe in vigore dal luglio 2016, in attesa della riforma costituzionale che dovrebbe prevedere un Senato non più elettivo. 








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