2015-04-26 10:28:00

Burundi. Scontri dopo la terza candidatura di Nkurunziza


Scontri che hanno causato anche qualche ferito, si sono verificati questa mattina a Bujumbura, capitale del Burundi, all’indomani dell’annuncio della candidatura di Pierre Nkurunziza, attuale presidente del Paese, alle elezioni presidenziali di giugno. Dal momento che per Nkurunziza, se eletto, sarebbe il terzo mandato consecutivo, le opposizioni hanno definito la sua candidatura “incostituzionale”, gridando al colpo di Stato, e avevano indetto per oggi manifestazioni pacifiche, immediatamente vietate, però, dalle autorità.

Il presidente uscente
Pierre Nkurunziza, 51 anni, ex leader dei ribelli, è capo di Stato in Burundi ininterrottamente dal 2005. Secondo i partiti di opposizione, la sua candidatura violerebbe gli accordi di Arusha, che aprirono la strada alla fine della lunghissima guerra civile che insanguinò il Paese dal 1993 al 2006. Con l’acuirsi della tensione in uno Stato che, fin dalla sua indipendenza nel 1962, è stato caratterizzato dalla violenza interetnica, si accendono nella comunità internazionale i timori che possa nuovamente scivolare nella violenza: “Un’occasione perduta per la democrazia”, ha definito la candidatura di Nkurunziza un portavoce della Casa Bianca, palesando anche possibili sanzioni al Burundi, qualora il voto del 26 giugno non si svolgesse in maniera regolare. (R.B.) 








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