2015-04-27 17:48:00

Immaturità affettiva, lo psichiatra: educare gli educatori


Affettività 'liquida'

"Troppo spesso si ama con superficialità e con altettanta superficialità ci si sposa, senza rendersi conto di quanto tale impegno comporta verso il partner e gli eventuali figli. Predomina un'affettività 'liquida', cioè immatura e ne fa le spese la famiglia che è ammalata di incapacità a responsabilizzarsi". La diagnosi severa sulla immaturità psico-affettiva della nostra società è di Giacomo Dacquino, psichiatra e psicoterapeuta torinese, autore del volume "Guarire l'amore, strategie di speranza per la famiglia di oggi", (San Paolo). 

L'importanza dei 'maestri'

Per l'esperto c'è una regola fondamentale dell'affettività che dipende proprio dal rapporto tra genitori e figli. "Ciascuno di noi, da adulto - spiega - ama e vuole bene così come, durante la sua crescita, ha visto amarsi i genitori fra loro e come i genitori gli hanno voluto bene durante l'età evolutiva". "Se da adulti - prosegue Dacquino - non abbiamo avuto dei maestri nell'ambiente soprattutto familiare, saremo 'handicappati' dal punto di vista affettivo, ameremo in maniera immatura". 

Cervello, cuore e pancia

La causa principale di questa perdita della cultura dell'affettività è, secondo lo studioso, la carenza di educatori esperti. "Gli educatori dovrebberi insegnare che la persona matura ama con il cervello, cioè la razionalità; con il cuore, cioè i sentimenti; con la pancia, cioè l'istinto. Queste tre parti debbono essere armonizzate, altrimenti si rischia di amare in maniera amputata, cioè non idonea a una relazione feconda e continuativa".

Il percorso sinodale per ripartire dalla famiglia

Quale dunque la strategia più corretta per mantenere una relazione di coppia? "Educare gli educatori, spesso non preparati alo loro compito", spiega Dacquino. "Se gli educatori riescono a insegnare ai figli, agli studenti, e anche ai fedeli, la distinzione tra bene e male, giusto e ingiusto, rafforzano la maturità affettiva tramite l'interiorizzazione di un sistema etico personale, trasmettendo cioè un'educazione normativa". "Bene ha fatto il Papa - conclude lo studioso - a promuovere due Sinodi sulla famiglia, perché si è reso conto che per porre un freno all'immaturità psico-affettiva, alla violenza, all'egoismo e alla corruzione, bisogna iniziare dalla famiglia. Se i genitori sapranno fornire una coscienza etica ai figli, questi potranno diventare genitori validi, amministratori onesti e politici responsabili".    








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