2015-04-30 08:00:00

Libia, diplomazia al lavoro per transizione democratica


La diplomazia internazionale è ancora al lavoro per trovare una soluzione alla crisi libica. L’Onu minaccia sanzioni a chi mina la transizione; mentre il governo di Tobruk annuncia che un gruppo di detenuti ha ammeso di aver ucciso 7 giornalisti nel Paese. Elvira Ragosta:

È domenica il termine ultimo fissato dall’inviato speciale dell’Onu, Bernardino Leon, perchè le parti libiche diano una risposta alla sua proposta di accordo. Al termine dell’incontro di ieri a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, l’ambasciatrice giordana, Dina Kawar, presidente di turno, ha annunciato via twitter la possibilità di sanzioni per chi mini la transizione democratica del Paese. Sulla Libia- ammette il segretario di Stato Usa John kerry-  la diplomazia è messa alla prova. Intanto, Fderica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera europea, è a lavoro per dar vita a una conferenza diplomatica che porti a una nuova, unica, formazione governativa libica sotto il mandato delle Nazioni Unite e per raddoppiare gli sforzi europei per l’emergenza immigrazione. Sulla morte, rivendicata dall'Is, dei giornalisti uccisi in Libia, cinque di una tv locale e due tunisini, il governo di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha annunciato che un gruppo di detenuti ha ammesso di averli uccisi.

 

 

 








All the contents on this site are copyrighted ©.