Quasi 6200 le vittime del sisma in Nepal: colletta della CEI

Bilancio delle vittime sempre più grave, con oltre 6mila morti e miliardi di dollari di danni. E' un paese in ginocchio il Nepal, devastato dal terremoto di 6 giorni fa. Più di 13mila i feriti. E mentre rientrano a Pratica di Mare 23 italiani superstiti, altri mille cittadini europei restano irreperibili. Nel paese gli aiuti arrivano con difficoltà, in Italia annunciata la colletta nazionale della Cei domenica 17 maggio in tutte le chiese. I particolari da Paola Simonetti:

Le dimensioni della devastazione non sembrano essere ancora pienamente calcolabili. Cosa certa per ora è che in Nepal le vittime del terremoto di 6 giorni fa sono salite a oltre 6200, i feriti a poco meno di 14mila, ma le autorità locali ipotizzano una cifra complessiva di vittime pari 15mila, considerando i molti villaggi non raggiunti dai soccorsi. Per risollevarsi, al Paese servirebbero almeno 2 miliardi di dollari; case, uffici, ospedali, edifici storici sono stati rasi al suolo. La stima delle Nazioni Unite parla di 600 mila abitazioni distrutte o danneggiate, 8 milioni di persone colpite dal sisma, di cui almeno 2 milioni bisognose di tende, acqua, medicine e cibo nei prossimi tre mesi. E mentre rientrano oggi 23 italiani superstiti, sono stati intanto recuperati i corpi dei due speleologi Oscar Piazza e Gigliola Mancinelli, rimasti uccisi vicino al villaggio di Langtanga. Le ricerche proseguono per Renzo Benedetti e Marco Pojer, due alpinisti trentini dispersi. Altri mille cittadini europei restano irreperibili.