2015-05-03 12:32:00

Nepal, oltre 7 mila morti. L’Onu: sbloccare subito gli aiuti


Non accenna a fermarsi la drammatica conta delle vittime del terremoto in Nepal. A otto giorni dal sisma, il bilancio, ancora provvisorio, è salito a 7.240 morti e 14.123 feriti. Nelle ultime ore oltre 50 corpi, fra i quali quelli di almeno sei escursionisti stranieri, sono stati ritrovati dai soccorritori lungo un noto percorso di trekking, nel villaggio di Langtang. Almeno altri 200 tra alpinisti e sherpa locali mancano all'appello. E malgrado il passare dei giorni due uomini e una donna sono stati trovati ancora vivi sotto le macerie nell’est del Paese. Tuttavia, lascia poche speranze il ministro delle Finanze, Ram Sharan Mahat, secondo il quale “il bilancio terremoto sarà molto più pesante”. "Ci sono villaggi – ha spiegato l’esponente del governo – in cui sappiamo che tutte le case sono state distrutte, ma che non siamo ancora riusciti a raggiungere”. C'è dunque la possibilità che si possa raggiungere le 10 mila vittime come stimato alcuni giorni fa.

Per quanto riguarda la distribuzione degli aiuti umanitari internazionali, continuano a infuriare le polemiche. Le autorità nepalesi sono state accusate di applicare dei dazi doganali ad alcuni articoli. È intervenuto anche l’Onu che ha chiesto al governo del Nepal di sospendere i controlli di dogana che stanno bloccando le consegne degli aiuti ai superstiti. Sono infatti moltissimi gli abitanti del Nepal che ancora non hanno ricevuto beni di prima necessità che si stanno ammassando nell'aeroporto di Kathmandu. (M.G.)








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