Rilanciare l’importanza della famiglia quale primo strumento della comunicazione, nell’apostolato della Chiesa: con questo obiettivo si è svolto nei giorni scorsi a Benin City, in Nigeria, un seminario formativo. Destinato ai direttori diocesani delle Comunicazioni sociali, l’evento ha visto la partecipazione di oltre 70 rappresentanti di tutto il Paese, che hanno preso spunto per la loro riflessione dal Messaggio di Papa Francesco per la prossima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, sul tema “Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell'incontro nella gratuità dell' amore”.
Mass media promuovano immagine positiva
della famiglia
“Durante i lavori – informa il sito della Conferenza
episcopale nigeriana – è stata ribadita la necessità di rilanciare la conoscenza della
dottrina della Chiesa sulla vita e i valori della famiglia, così da poter aiutare
anche i media laici nel loro compito di parlare ai fedeli, nella prospettiva del Magistero
pontificio”. Un focus particolare del seminario è stato dedicato alla rappresentazione
che i media nigeriani fanno della famiglia: in questo contesto, il convegno ha evidenziato
l’urgenza di moltiplicare gli sforzi affinché “la vita familiare venga presentata
in modo più positivo, così da promuovere l’etica ed i valori consoni alla Chiesa e
al bene della società”.
Famiglia, agente evangelizzatore della
società
Per questo, i partecipanti all’incontro hanno suggerito
che i programmi radiotelevisivi vengano utilizzati non “per scoraggiare la famiglia”,
ma per “promuoverne i valori educativi e culturali attraverso la diffusione di programmi
cristiani come la preghiera, il dialogo interreligioso o le iniziative in favore della
vita”. La carta stampata, dal suo canto, è stata invitata a “pubblicare articoli che
esortino all’unità e all’amore tra le mura domestiche”, facendo uso, ad esempio, dei
fumetti o dei personaggi di cartoni animati per rendere la famiglia “agente di evangelizzazione
per il bene dell’umanità”.
Usare social network per condividere la
solidarietà
Infine, riguardo ai social network, i lavori del convegno
ne hanno evidenziato gli aspetti positivi, come, ad esempio, la possibilità di “rilanciare
la solidarietà in famiglia”, grazie all’esperienza della condivisione. Di qui l’appello
conclusivo del seminario affinché ogni nucleo familiare vegli a tutela della dignità
e dell’integrità dei suoi membri. (I.P.)
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