2015-05-04 10:53:00

Francesco alle Guardie Svizzere: siete un "manifesto" della Santa Sede


Siete un “manifesto” della Santa Sede, trasmettete “con gentilezza e competenza” l’amore più grande che deriva dall’amicizia con Cristo. E’ quanto ha affermato stamani Papa Francesco incontrando le Guardie Svizzere e i loro familiari. In questi giorni si commemorano i 147 soldati elvetici morti, durante il Sacco di Roma nel 1527, per difendere Papa Clemente VII. Mercoledì prossimo, nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico, giureranno 32 nuove reclute. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

"Sentire" con Cristo e con la Chiesa
Il servizio delle Guardie Svizzere - ha detto il Papa - è animato da “un’amicizia particolare” basata sull’amore di Cristo: “Cristo è il vero Re. Egli stesso va avanti, e i suoi amici lo seguono. Un soldato di Cristo partecipa alla vita del suo Signore. Questa è anche la chiamata che tocca a voi: assumere le preoccupazioni di Cristo, essere suoi compagni". In questo modo si impara “giorno per giorno a sentire con Cristo e con la Chiesa”: “Una Guardia Svizzera è una persona che veramente cerca di seguire il Signore Gesù e che ama in modo particolare la Chiesa, è un cristiano con una fede genuina”.

Vivere la fede col Vangelo a portata di mano
Il Santo Padre ha esortato le Guardie Svizzere a vivere la fede nei Sacramenti e leggendo quotidianamente il Vangelo: “Quello che dico a tutti, lo dico anche a voi: tenete sempre a portata di mano un piccolo Vangelo, per leggerlo appena avete un momento tranquillo. Vi aiuta anche la vostra preghiera personale, specialmente il Rosario, durante i 'picchetti d’onore'. E vi aiuta il servizio ai più poveri, agli ammalati, a quelli che hanno bisogno di una buona parola”…

Guardie Svizzere, un manifesto della Santa Sede
Incontrando la gente, le Guardie Svizzere – ha ricordato il Papa - trasmettono con gentilezza e competenza “questo amore più grande che viene dall’amicizia di Cristo”: “In effetti voi Guardie Svizzere siete un ‘manifesto’ della Santa Sede! Vi ringrazio e vi incoraggio per questo”. 

Il grazie del Papa
Ricordando infine “l’impegnativo” servizio svolto dalle Guardie Svizzere, il Pontefice ha espresso il proprio “grande apprezzamento”: “Soprattutto vi ringrazio per le vostre preghiere. Non dimenticatevi! Anch’io prego per voi e per i vostri cari, e vi affido all’intercessione dei vostri Patroni San Martino, San Sebastiano e San Nicola di Flüe. Di cuore vi benedico tutti”.








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