2015-05-05 16:41:00

La scuola sciopera contro la riforma. Renzi apre a valutazioni


“E' giusto ascoltare la protesta e affrontarla nel merito”. Così nel giorno dello sciopero generale sulla riforma della scuola il premier Renzi, da Bolzano, ha aperto a possibili modifiche. Manifestazioni sono in corso in sette città, decine di migliaia le persone in piazza in tutta Italia. Il ministro dell’istruzione Giannini dice: "Rispetto lo sciopero, ma bisogna rispettare anche governo e Parlamento. Massimiliano Menichetti:

L’esecutivo propone un progetto educativo molto innovativo rispetto lo sciopero, ma serve rispetto anche per il Parlamento che è il portatore delle istanze di cambiamento della riforma. Il ministro dell’istruzione Stefania Giannini difende così la rivoluzione del governo Renzi sulla scuola, oggi contestata in tutta Italia. Il premier comunque apre a modifiche e si dice pronto a valutare nel merito la contestazione di oggi, mentre alcuni sindacati hanno definito l’odierna giornata di  sciopero generale “la più grande di sempre”. Secondo i dati parziali la soglia di astensione dal lavoro oscilla tra il 70% e  l’80%. Decine di migliaia le persone in piazza in tutta Italia, manifestazioni sono state organizzate in 7 città, i cortei più consistenti Roma e Milano, dove a fianco di insegnanti, personale non docente e studenti, si sono ritrovati i rappresentanti sindacali, confederali e autonomi, e molti esponenti politici, compresi quelli del Pd. Da più parti si parla di “governo sfiduciato” e della necessità di stralciare il ddl. Voce che si unisce all’esecutivo invece l'Associazione genitori scuole cattoliche che parla di riforma “seppur minima che tenta di cambiare il sistema”.

 








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