2015-05-05 08:00:00

Proteste in Burundi contro il presidente, vittime


Burundi. Dopo due giorni di tregua, centinaia di manifestanti sono tornati ieri nelle strade della capitale Bujumbura, per protestare contro il tentativo del presidente uscente, Pierre Nkurunziza, di ottenere un terzo mandato nelle prossime elezioni di giugno in violazione del dettato costituzionale. Secondo fonti della Croce Rossa, nelle dimostrazioni almeno tre persone sono rimaste uccise, mentre i feriti sarebbero 45. Sentiamo Giulio Albanese:

Quasi ogni giorno si verificano proteste e disordini. Stati Uniti, Unione Europea e diversi Paesi della regione hanno invitato il presidente uscente a ritirare la candidatura per non mettere in pericolo gli accordi di pace che hanno posto fine alla sanguinosa guerra civile. La terza candidatura di Nkurunziza è legata, almeno in parte, alle inchieste fatte dalla Radio Popolare della capitale su alcune esecuzioni contro i civili e su degli scandali finanziari di fondi pubblici oggetto di appropriazione indebita. La pace è a rischio ancora una volta per l’interesse di pochi. Non si tratta di una lotta etnica anche se qualcuno getta benzina sul fuoco.








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