UE-immigrazione: necessaria la condivisione dell'accoglienza

Salvare le vite umane, contrastare i trafficanti e condividere la solidarietà: queste le proposte principali della nuova politica immigratoria europea. Shoch intanto per il ritrovamento di un bambino che ha cercato di passare la frontiera in una valigia. Il servizio di Adriana Masotti:

“Mettere insieme energie e risorse": Federica Mogherini, Alto rappresentante UE per la Politica estera, parla di un cambio di direzione nelle politiche migratorie discusse dal Consiglio europeo del 23 aprile e spiega che la nuova strategia riguarda tre punti: salvataggio di vite umane, triplicando i fondi per Triton; contrasto ai trafficanti e condivisione della responsabilità dell'accoglienza. Questo, precisa,  il punto più delicato, che mercoledì prossimo verrà sottoposto alla Commissione europea, due giorni dopo la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in cui l’UE presenterà la sua proposta per un'azione di contrasto ai trafficanti di esseri umani. A questo proposito l'ambasciatore libico alle Nazioni Unite smentisce qualsiasi ipotesi che preveda di colpire i barconi anche sul suolo libico. Intanto ieri sera nuovo salvataggio in mare. Questa volta è la marina militare tedesca a intervenire per portare in salvo 180 persone alla deriva su una barca a circa 70 chilometri a nord-est di Tripoli. I migranti saranno accompagnati nei porti italiani. Sul fondo del Mediterraneo continua la ricognizione intorno al barcone carico di corpi che potrebbe essere quello affondato nel Canale di Sicilia il 18 aprile scorso, mentre ha commosso e indignato l’opinione pubblica il ritrovamento di un bambino ivoriano di otto anni chiuso in un trolley nel tentativo di passare la frontiera tra Spagna e Marocco.