2015-05-12 06:30:00

Yemen: si combatte a poche ore dalla tregua


Alle 23 locali di oggi nello Yemen entrerà in vigore la tregua umanitaria. Intanto sul terreno non si fermano diversi focolai di combattimento e i bombardamenti della coalizione arabo sunnita sulle roccaforti dei ribelli sciiti houthi. Si registra inoltre l’allarme per la situazione umanitaria lanciato da diverse Ong. Il servizio di Marco Guerra:  

Le 48 ore che stanno precedendo l’inizio della tregua umanitaria di cinque giorni non sembrano preannunciare un cessate il fuoco. Bombardamenti della coalizione arabo sunnita sono proseguiti sulla capitale Sana'a. Nella periferia della città è stato colpito un grande deposito di armi, testimoni riferiscono delle più forti esplosioni  dall’inizio della campagna aerea. Al confine tra Arabia Saudita e Yemen continua invece lo scambio di colpi di mortaio. Un civile è morto e diversi altri sono rimasti feriti a Najran, città di frontiera saudita. E sempre lungo la frontiera nord-occidentale un caccia F16 del Marocco è stato abbattuto dalla contro-aerea dei ribelli sciiti. In questo quadro Human Rights Watch e molte altre organizzazioni hanno denunciato che il conflitto sta scatenando una vera catastrofe umanitaria, dovuta alle limitazioni di cibo e dell'importazione di carburante. Secondo l'organizzazione non  governativa, infatti, la coalizione guidata dall'Arabia Saudita starebbe bloccando i rifornimenti essenziali di greggio "in violazione alle leggi di guerra". Sale così l’attesa per l’arrivo, previsto per la prossima settimana, del nuovo inviato delle Nazioni Unite per lo Yemen, Ismail Ould Cheikh Ahmed, il quale intende incontrare tutte le parti in campo compresi i ribelli Houthi. Mentre questo giovedì il presidente degli Stati Uniti Obama incontrerà a Camp David i delegati del fronte arabo sunnita.

 

 

 








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