2015-05-16 09:31:00

Comece: progressi in Ue contro tragedie dell'immigrazione


“Un progresso significativo nella lotta contro le ripetute tragedie del Mediterraneo”. Così il segretario della Comece, padre Patrick H. Daly, saluta l’Agenda europea sull’immigrazione. Il programma, approvato nei giorni scorsi dalla Commissione Europea, oltre a triplicare i fondi di Frontex, prevede la creazione di un sistema temporaneo di quote per ridistribuire tra gli Stati membri richiedenti asilo che già si trovano nell'Ue e un meccanismo per assorbire in due anni 20mila profughi dai campi rifugiati mediorientali. Dal sistema delle quote potranno, peraltro, chiamarsi fuori Danimarca, Gran Bretagna e Irlanda che hanno già manifestato la loro contrarietà.

La politica migratoria dell’Ue oggi lontana dai parametri di una società civile
“Se fossero adottate dagli Stati membri - ha dichiarato il segretario della Comece - le proposte tradurrebbero nei fatti l’impegno alla solidarietà tra gli Stati membri e darebbero sollievo all’inaccettabile sofferenza umana subita da uomini e donne in cerca di asilo nel nostro continente. E’ il motivo per il quale – ha aggiunto – essi dovrebbero esaminarle nel quadro di una riforma generale dell’attuale politica migratoria, da tutti considerata lontana dai parametri di una società civile”. 

Coordinare le politiche migratorie e con quelle per lo sviluppo
Padre Daly ha inoltre invocato la necessità di coordinare le politiche migratorie con quelle per lo sviluppo in collaborazione con i Paesi di provenienza degli immigrati. (L.Z.)








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