Tragedia in Colombia. 61 persone sono morte nella regione di Antioquia a causa di uno smottamento provocato dalle gravi piogge degli ultimi giorni. Imprecisato ancora il numero dei dispersi, se ne contano centinaia. In corso le ricerche e le identificazioni dei cadaveri. Dichiarato lo stato di calamità. Paolo Ondarza:
E’ una corsa contro il tempo nel villaggio andino nordorientale di Salgar, 18mila abitanti, travolto nella notte tra domenica e lunedì da una valanga di fango. E’ emergenza umanitaria: i soccorritori sono al lavoro per salvare la vita ad un numero imprecisato di dispersi e prestare aiuto alle centinaia di superstiti. Lo straripamento di un fiume, a seguito delle intense piogge del fine settimana, ha trascinato via soprattutto le abitazioni più povere con intere famiglie colte nel sonno. Tra le decine di vittime si contano anche minori e sono molti i bambini rimasti senza genitori. I cadaveri sono trasportati per l’identificazione nel reparto d medicina legale dell’ospedale di Medellin. Il sindaco locale parla di grande tragedia, la prima di tali dimensioni nella zona montuosa della regione di Antioquia la cui economia è legata alla produzione di caffè. Insieme al primo cittadino sul posto si è subito recato anche il presidente colombiano Santos che ha dichiarato lo stato di calamità assicurando vicinanza alla popolazione e impegno nella ricostruzione.
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