2015-05-19 08:05:00

Immigrazione: ok alla missione navale. L'Ue si spacca sull'accoglienza


I ministri degli Esteri e della Difesa dei 28 Paesi Ue hanno dato il loro via libera alla missione navale europea per fermare il traffico di migranti nel Mediterraneo. E in attesa che l’Onu approvi le regole d’ingaggio, le cancellerie del Vecchio Continente si spaccano sulla questione delle quote obbligatorie di accoglienza dei richiedenti asilo, previste dall’agenda Juncker sull’immigrazione. Il Servizio di Marco Guerra:

EuNavFor Med, questo il nome ufficiale dell’operazione contro i trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo approvata ieri pomeriggio dal consiglio Affari esteri Ue riunitosi a Bruxelles. L’azione navale al momento ha il mandato di un anno e un finanziamento di 11,82 mln per "la fase di avvio dei primi due mesi". E ancora il quartiere generale della missione sarà a Roma e il comando è stato affidato all'ammiraglio italiano, Enrico Credendino.  Su questi punti  si è registrata l’unica unanimità dei 28 Paesi membri che ieri hanno discusso tutto il piano Juncker sull’immigrazione, approvato appena una settimana fa dalla Commissione Ue. La questione su cui si sta allargando un netta spaccatura tra i governi dell’Unione è quella delle quote obbligatorie di accoglienza dei migranti riservate ad ogni Paese, in base alla sua popolazione, al suo Pil e al suo tasso di disoccupazione. Almeno 10 i Paesi contrati a questa iniziativa. Un fronte guidato dall’Ungheria che annovera anche Repubblica Ceca, Slovacchia, Paesi Baltici, Polonia e il Regno Unito. Ai quali negli ultimi giorni si sono unite la Francia e la Spagna. “Lo sforzo di solidarietà – ha detto ieri l’esponente di Madrid - deve essere proporzionato, giusto e realista, cosa che la proposta della Commissione non è". Forte il rammarico  espresso dall’Italia con il ministro degli Esteri Gentiloni  che si è augurato che “non si facciano passi indietro”. Decisivo su questo tema, secondo il capo della diplomazia italiana, sarà il Consiglio Affari interni Ue del 16 giugno.








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