2015-05-20 15:30:00

Caritas Sud Sudan 165.mo membro di Caritas Internationalis


Con un voto unanime, la Caritas del Sud Sudan è diventata il 165.mo membro della Caritas Internationalis. La votazione si è svolta in questi giorni a Roma, nel corso della 20.ma Assemblea generale dell’opera di aiuto della Chiesa cattolica. All’incontro, la Caritas Sud Sudan è stata rappresentata dal suo presidente, mons. Erkolano Lodu Tombe, e dal suo direttore generale, Gabriel Yai.

Gli aiuti della Caritas per combattere la povertà
Dal suo canto, Caritas Internationalis ha accolto con gioia tra i suoi membri l’organismo sud-sudanese: in un comunicato ufficiale, si ricorda che “il Sud Sudan è diventato indipendente nel 2011 ed i suoi abitanti hanno vissuto le gioie e le difficoltà che accompagnano la nascita di una nazione”. Devastato da un sanguinoso conflitto esploso nel dicembre 2013 e che ha visto contrapposti il Presidente Salva Kiir ed il vice-Presidente Rick Machar per la conquista del potere, il Paese deve ora affrontare la sfida della povertà: la maggior parte della popolazione, infatti, non riesce a guadagnare il minimo indispensabile per la sopravvivenza, con gravi ricadute, in particolare, sull’alimentazione e la formazione scolastica dei bambini.

Avviati progetti agricoli comunitari
Per questo, Caritas Sud Sudan ha sempre offerto alla popolazione locale aiuti di prima necessità: in particolare, sono stati avviati progetti agricoli nelle zone frontaliere con il Congo Brazzaville, per  permettere ai piccoli coltivatori diretti di ritornare sulle loro terre ed organizzare orti comunitari. Altrettanti aiuti sono stati messi in atto per la ricostruzione di abitazioni ed altri edifici distrutti dal conflitto e da attacchi terroristici perpetrati dal così detto “Esercito di resistenza del Signore”. (I.P.)








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