2015-05-20 17:05:00

Polemiche dopo arresto marocchino per strage del Bardo. Era su barcone di migranti


Sarà con ogni probabilità estradato in Tunisia il giovane marocchino arrestato, la scorsa notte in Italia, nell’ambito delle indagini sulla strage del Museo del Bardo a Tunisi il 18 marzo scorso, costata la vita a 24 persone. “Un lavoro eccellente delle Forze dell’ordine”, ha dichiarato il ministro degli Interni Alfano. Ma intanto infuriano le polemiche politiche per lo sbarco sulle coste italiane del terrorista a bordo di un barcone di migranti. Il servizio di Roberta Gisotti

Sbarcato il 17 febbraio scorso a Porto Empedocle in Sicilia, su un barcone con altre 90 profughi, Abdel Majid Touil, 22 anni, era stato subito intimato - pure se lasciato in stato libertà come prevede la legge - di lasciare l’Italia entro 15 giorni; si era quindi dileguato, recandosi in Tunisia per compiere l’attentato al Bardo, di cui è ritenuto organizzatore ed esecutore;  poi clandestinamente era tornato in Italia, dove la scorsa notte è stato arrestato nella sua casa a Gaggiano nel milanese, in un’operazione di Polizia condotta in collaborazione con i Servizi segreti italiani e tunisini. “L’allerta è altissima e il nostro sistema di controllo lo ha dimostrato”, ha dichiarato il ministro degli Interni, Alfano. Ma la notizia che il giovane terrorista si sia mescolato ad un gruppo di migranti, entrando, uscendo e rientrando senza controlli ha sollevato polemiche accese e infuocato il dibattito tra fronti contrapposti su come gestire i flussi migratori. Dall’opposizione parlamentare la richiesta del leader della Lega Nord Salvini di dimissioni di Alfano, che riferirà alla Camera domani mattina alle 9.30. Venerdì prossimo, presso la Corte d’appello di Milano, si terrà la prima udienza per l’estradizione del giovane marocchino, su cui pendeva un mandato di cattura dell’Interpol, su richiesta della Tunisia.  








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