Un milione e mezzo di franchi: a tanto ammontano gli aiuti che Caritas Svizzera ha devoluto alle vittime del terremoto in Nepal. Una cifra che si è moltiplicata rispetto ai 500mila franchi raccolti inizialmente, grazie alla solidarietà della popolazione elvetica. In particolare, i fondi saranno destinati alla ricostruzione delle scuole nepalesi, distrutte dal sisma del 25 aprile, seguito da altre violente scosse. “È importante - spiega Stefan Ege, delegato di Caritas Svizzera in Nepal - che i bambini possano tornare in classe il più rapidamente possibile”.
Offerto materiale sanitario, acqua potabile e
viveri di prima necessità
Nella provincia di Sindhupalchok, infatti, il 90 per
cento degli edifici è crollato ed è proprio lì che Caritas Svizzera provvederà ad
installare tende e tensostrutture per creare delle aule provvisorie, in cui i bambini
potranno ricominciare a ricevere l’insegnamento. Non solo: la struttura caritativa
elvetica provvederà a fornire agli sfollati nepalesi materiale sanitario, assicurerà
l’accesso all’acqua potabile e distribuirà ai gruppi più vulnerabili della popolazione
viveri e medicine. Tali aiuti raggiungeranno, in totale, circa 30mila vittime del
sisma. “La nostra squadra si prepara, ugualmente, all’opera di ricostruzione”, aggiunge
Stefan Ege, in particolare delle abitazioni e degli edifici scolastici. (I.P.)
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