2015-05-23 08:12:00

Da Riga l'Ue chiede ad Atene impegno per uscire dalla crisi


L’Unione Europea impegnata in questi giorni su vari fronti: l’apertura ai Paesi dell’est, che si è discussa nel vertice di Riga, in Lettonia; poi l’economia, con la situazione greca in evidenza. Sullo sfondo l’immigrazione con le importanti misure da adottare sulla distribuzione tra i Paesi dell’Unione dei migranti provenienti dall’Africa. Sentiamo Giancarlo La Vella:

Per Ucraina, Georgia e Moldavia, l’Europa può attendere. Sembra questo il messaggio lanciato da Riga ai partner orientali da Bruxelles. In questo momento l’Unione appare più attenta a risolvere in primis, la crisi economica greca. Il premier di Atene, Tsipras, ha definito costruttivi gli incontri bilaterali a margine del vertice, ma la scadenza di fine giugno, entro la quale si deve completare la revisione dell'attuale programma di aiuti, per sbloccare l'ultima tranche da 7 miliardi e 200 milioni, si avvicina senza che ci sia un accordo. Secondo la cancelliera tedesca Merkel resta molto da fare. Il 5 giugno, la Grecia deve 306 milioni al Fondo monetario internazionale. Pochi giorni dopo altre scadenze per più di un miliardo. Sul fronte immigrazione, grande impegno per un accordo sulla distribuzione dei migranti sul territorio continentale. Si tratta solo dei richiedenti asilo: 24 mila in Italia, 16 mila in Grecia.








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