La Conferenza episcopale australiana (Acbc) ha una nuova Commissione: si tratta di un organismo dedicato ai temi ed alla cura della famiglia, dei giovani e della vita e deriva dalla scissione della già esistente Commissione per la vita pastorale. La nuova struttura, spiega in una nota mons. Denis Hart, presidente dei vescovi australiani, si pone l’obiettivo di “riflettere sulla sempre maggiore importanza che la Chiesa dà ai giovani, alla tutela del matrimonio ed alla difesa della vita, in ogni sua fase”.
Rispondere alle principali sfide della
Chiesa
A presiedere il nuovo organismo sarà mons. Anthony
Fisher, arcivescovo di Sydney, il quale sottolinea: “Attualmente, alcune delle principali
sfide per la Chiesa e per l’intera comunità riguardano i temi del matrimonio, della
famiglia, della vita e dell’impegno con i giovani ed è per questo che è stata creata
una Commissione apposita”. “Papa Francesco – continua il presule – ha dato particolare
attenzione a questi temi, evidenziata anche dall’indizione di due Sinodi sulla famiglia
e dai numerosi richiami alla difesa degli emarginati, come i nascituri, gli anziani
ed i rifugiati”. Allo stesso tempo, mons. Terry Brady, vescovo ausiliare di Sydney,
è diventato presidente della già esistente Commissione per la vita pastorale, la quale
sarà responsabile della difesa dei diritti di migranti e rifugiati, insieme alla cura
pastorale di detenuti e disabili.
Riflessione particolare sul Sinodo per
la famiglia
La ristrutturazione degli organismi episcopali è avvenuta
nel corso della Plenaria dell’Acbc, svoltasi tra il 7 ed il 14 maggio. Tra i temi
esaminati dai vescovi, anche la preparazione al prossimo Sinodo generale ordinario
sulla famiglia, in programma in Vaticano dal 4 al 25 ottobre: in particolare, i vescovi
hanno riflettuto sulla questione del matrimonio e del divorzio, prendendo spunto dalle
risposte al questionario inviato dalla Segreteria generale del Sinodo a tutte le Chiese
particolari.
Giubileo Misericordia e Medio Oriente,
priorità dei vescovi
Altro argomento in esame, il Giubileo straordinario
della Misericordia, indetto da Papa Francesco lo scorso 11 aprile ed in programma
dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. A tal proposito, accogliendo l’invito del
Pontefice, i vescovi australiani hanno riflettuto su come attuare la possibilità di
aprire una Porta Santa in ogni diocesi. Inoltre, i presuli hanno affrontato la situazione
mediorientale, discutendo sulla possibilità di creare una commissione congiunta tra
la Chiesa australiana e le Chiese del Medio Oriente. Infine, è stata ribadita la necessità
di mantenere una costante ed accurata attenzione mediatica sulla regione, affinché
i suoi drammi non vengano dimenticati. (I.P.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |