2015-05-24 14:00:00

Chiese inglesi unite contro persecuzione cristiani nel mondo


I presidenti delle Chiese unite di Inghilterra, organismo ecumenico che raccoglie cattolici, ortodossi, anglicani, luterani, pentecostali ed altre denominazioni, hanno siglato una dichiarazione congiunta contro la persecuzione dei cristiani nel mondo. Nel documento, intitolato “I martiri cristiani contemporanei”, i firmatari esprimono “profondo dolore di fronte all’allarmante incremento di violenze ed uccisioni contro i cristiani in molte parti del mondo”, tra cui “Iraq, Iran, Egitto, India, Pakistan ed Indonesia”.

Libertà religiosa è un diritto fondamentale
Di qui, l’appello congiunto a “tutte le persone di buona volontà affinché promuovano il rispetto e la santità della vita e la crescita di ogni essere umano”. Le Chiese unite di Inghilterra ribadiscono, poi, “il diritto fondamentale, donato da Dio, di poter praticare liberamente la propria fede ed il proprio credo”, esortando alla “coesistenza pacifica delle diverse comunità in ogni parte del mondo”.

In ricordo di mons. Romero: la sua morte non sia vana
Infine, ricordando la figura di mons. Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador ucciso in odio alla fede nel 1980 e beatificato sabato 23 maggio, i firmatari auspicano che “la sua morte, così come quella di altri martiri cristiani, non sia avvenuta invano” e che “la pace di Dio regni nei cuori degli uomini”. La dichiarazione congiunta è stata firmata, tra gli altri, dall’arcivescovo di Westminster, il cardinale cattolico Vincent Nichols, dall’arcivescovo di Canterbury, l’anglicano Justin Welby, e dall’arcivescovo di Thyateira e Gran Bretagna, l’ortodosso Gregorio. (I.P.)








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