2015-05-24 14:05:00

Myanmar: saranno rimpatriati i migranti soccorsi giovedì


Cresce la preoccupazione per la situazione dei migranti nel sud-est asiatico in particolare nelle aree del golfo del Bengala. Lo ha ricordato anche il Papa al Regina Coeli. Si teme che migliaia di persone, in fuga da Bangladesh e Myanmar, si trovino ancora bloccate sulle imbarcazioni in mare. Il servizio di Eugenio Bonanata:

Fuggono in cerca di una vita migliore soprattutto verso la Malaysia, l’Indonesia e la Thailandia. Impossibile una stima precisa. Il numero delle imbarcazioni e delle persone coinvolte resta ancora indefinito. Occorre che i Paesi dell’area interrompano la politica dei respingimenti, ha detto ieri il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Eppure in queste ore le autorità del Myanmar hanno fatto sapere che saranno rimpatriate nei Paesi d’origine le 208 persone a bordo del barcone soccorso giovedì a largo delle coste birmane. Il governo locale, contrariamente a quanto riscontrato da diversi media, rassicura che tra di loro ci sono solo bengalesi e nessuna persona di etnia Rohingya, la minoranza musulmana perseguitata in Myanmar. Intanto in Malaysia sono state scoperte numerose fosse comuni al confine con la Tailandia. Il ritrovamento è avvenuto in una delle aree di passaggio utilizzate dai Rohingya all’’interno di campi abbandonati dai trafficanti di migranti, i quali terrebbero in ostaggio queste persone con l’obiettivo di ricevere un riscatto dalle loro famiglie. Altre analoghe scoperte, di recente, ci sono state anche in Thailandia.








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