2015-05-27 13:20:00

Colombia: dichiarazione dei vescovi contro l’aborto


Non si può stabilire, per legge, quanto tempo debba vivere una persona: con questa dichiarazione, rilasciata all’emittente radiofonica Rcn, mons. Luis Augusto Castro Quiroga, presidente della Conferenza episcopale della Colombia, ha ribadito il no della Chiesa all’eutanasia. Le parole del presule arrivano dopo una recente sentenza della Corte Costituzionale che esorta il Congresso a regolamentare, per legge, i tempi di gestazione per l’interruzione volontaria di gravidanza. 

Rispettare la vita in ogni circostanza
​“La Chiesa è totalmente contraria all’aborto – ha detto mons. Castro Quiroga – Né il Congresso, né la Corte possono definire quanto può vivere una persona e quando deve morire”. Evidenziando, inoltre, come la sentenza della Corte Costituzionale violi il diritto alla vita ed il diritto alla libertà religiosa, il presidente dei vescovi ha sottolineato che “mentre si lotta per fermare gli omicidi che avvengono in Colombia, al contempo si introduce un altro tipo di uccisione di esseri umani, per di più approvata dalla Corte Costituzionale”. Tutto questo “non ha alcun senso – ha concluso il presule – perché la vita è vita e bisogna rispettarla in ogni circostanza”. (I.P.)








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