2015-05-27 08:03:00

Russia e Nato: esercitazioni militari tra Urali e Artico


Esercitazioni militari di Russia e Nato tra gli Urali e l’Artico. Preoccupa la contemporanea presenza di un così alto numero di militari nella regione, mentre la crisi ucraina – altro motivo di dibattito internazionale – è ancora in corso. Parlando con il segretario generale dell’Alleanza, Stoltemberg, il presidente statunitense Obama ha denunciato la politica aggressiva di Mosca. Sentiamo Giuseppe D’Amato:

Le manovre aeree russe sono iniziate a sorpresa per verificare la prontezza al combattimento, spiega il ministero della Difesa federale. Dureranno 4 giorni e sono preparatorie per quelle denominate “Centre 2015”, programmate in settembre. Partecipano 250 aerei e 12mila militari. I bombardieri a lungo raggio hanno il compito di colpire alcuni obiettivi nella repubblica di Komi. Queste manovre hanno luogo nello stesso giorno in cui cominciano quelle dell’Alleanza atlantica nell’Artico con 114 velivoli e 3600 militari appartenenti a 9 Paesi. Il segretario della Nato Stoltenberg ha espresso preoccupazione e contrarietà per esercitazioni, quelle russe, non comunicate per tempo. Il rischio di incidenti, quando unità così numerose si avvicinano, si innalza. Negli ultimi mesi sono stati poi tanti i voli di caccia militari di Mosca nei cieli del Vecchio Continente, denunciati dall’Alleanza. La risposta russa non si è fatta attendere. Il primo vicepremier Rogozin ha scherzato, affermando che “i carri armati non necessitano di visti”. 








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