2015-05-28 18:52:00

Ancora scontri a Yarmuk in Siria e fosse comuni in Iraq


Si riaccendono gli scontri nel campo palestinese di Yarmuk, a Damasco, tra fazioni ostili al regime siriano,  (inclusi jihadisti dello Stato islamico e qaedisti di an Nusra) e miliziani lealisti. L'aviazione governativa ha eseguito 6 raid su Yarmuk nelle ultime 24 ore. Intanto vengono alla luce fosse comuni in Iraq e dati sulle esecuzioni in Siria. Il servizio di Fausta Speranza

I cadaveri di 470 persone rinvenuti in fosse comuni nei pressi di Tikrit, in Iraq, teatro della drammatica battaglia tra il sedicente Stato islamico e l’esercito iracheno ed alleati nei mesi scorsi. In particolare sembra si tratti dei resti dei soldati iracheni uccisi in quello che viene definito il 'massacro di Speicher', una base nei pressi di Tikrit, lo scorso giugno. L'Onu e le Ong stimano che possano essere fino a 1.700 i militari uccisi sommariamente dai jihadisti dell'Is. E di esecuzioni si deve riferire anche in relazione alla Siria, dove sono almeno 2.618 le persone giustiziate sommariamente negli 11 mesi passati dalla proclamazione del cosiddetto Califfato. Di questi, 1500 erano civili,  23 minorenni e 32 donne. Sembra certo che 930 fossero membri della tribu' Al Shaitaat, nella provincia orientale di Deyr az Zor. Giustiziati 139 membri dello stesso Is, per vari reati, compreso lo spionaggio. Intanto, non lascia tregua neanche la situazione in Libia. L’inviato dell’Onu Leon è chiaro: “Se non c'e' un accordo per un governo di unita' nazionale e se la guerra continua è il sedicente Stato islamico a vincere”. 








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