Il governo e le agenzie di aiuti hanno espresso timori per la carenza di riso, medicine e materiali necessari a dare un rifugio temporaneo a milioni di persone rimaste senza casa, in particolare nelle regioni più remote, dove molti villaggi sono accessibili solo a piedi e l’accesso sarà reso più difficile con l’arrivo delle piogge monsoniche nel giro di alcune settimane.
Fonti Onu: giunti solo 92,4 milioni di dollari
L’ondata di finanziamenti di emergenza arrivati dopo il terremoto del 25 aprile che
ha causato la morte di migliaia di persone e ha lasciato più di 8 milioni nepalesi
bisognosi di assistenza umanitaria - riferisce l'agenzia Misna - si è quasi esaurita:
dei 423 milioni di dollari chiesti in un appello dall’Ufficio delle Nazioni Unite
per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) finora sono giunti solo 92,4 milioni,
al contrario, nel 2010, dopo il terremoto ad Haiti, erano stati raccolti 753 milioni
in un mese e 275 milioni nel 2013, dopo che il tifone che colpì le Filippine.
Senza aiuti, migliaia di famiglie sotto le tende per proteggersi dai monsoni
Senza più fondi, secondo funzionari delle agenzie internazionali, molti appaltatori
dovranno smettere di rimuovere le macerie entro 10 giorni, come pure l’assistenza
medica a persone con lesioni debilitanti. Mentre la mancanza di materiali per costruire
rifugi temporanei lascerà decine di migliaia di famiglie con solo teloni di plastica
per proteggerli dal monsone.
Principali priorità: rifugi e istruzione per milioni di bambini
Fornire la costruzione di rifugi temporanei e l’accesso all’istruzione per milioni
di bambini sono le principali priorità del piano concordato fra governo e agenzie
internazionali di aiuto. Ma la pianificazione a lungo termine è anche importante e
ci sarà bisogno di un finanziamento continuo per poter costruire meglio e in modo
più sicuro. “Ora tutti sono coscienti dell’importanza di costruire in modo migliore
e più sicuro, garantendo che il Nepal sia più resistente ai terremoti futuri e ad
altri disastri. Per fare questo, è anche essenziale ‘costruire più verde’. Ciò è particolarmente
importante dal momento che il Nepal ha un alto rischio di catastrofi naturali legati
all’uso della terra e molti dei suoi abitanti sono fortemente dipendenti dalle risorse
naturali e servizi eco-sistemici per il proprio sostentamento e la propria sicurezza”
ha detto un funzionario del ministero dell’Ambiente, della scienza e della tecnologia.
(P.L.)
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