2015-05-28 15:42:00

Sant'Antimo: gli ex-schiavi bengalesi incontrano il Papa


"Oggi, nella civile e democratica Italia, c'è tanta schiavitù. Sono decine di migliaia le persone, e in particolare gli immigrati, che vivono in queste condizioni. Il Papa ha dato l'esempio, ora ci aspettiamo che anche altri, che credono nella dignità e nel lavoro libero, esprimano solidarietà concreta verso questi lavoratori immigrati, schiavizzati in Italia, come tanti altri. Non lasciamo sole queste persone che dimostrano tanto coraggio denunciando i loro padroni". Così, Gianluca Petruzzo, presidente nazionale dell’Associazione interetnica e antirazzista 3 febbraio, racconta l'incontro fra i lavoratori tessili bengalesi di Sant'Antimo (Napoli) e Papa Francesco, avvenuto il 23 maggio nell'ambito dell'udienza alle Acli per il loro 70mo di fondazione.

Si parla di operai costretti a lavorare, per circa due anni, in veri e propri lager, tutti i giorni della settimana, quattordici ore al giorno, per un euro all'ora. "Questa lotta intrapresa dai lavoratori bengalesi che sono riusciti ad affrancarsi da chi li sfruttava - spiega ancora Petruzzo - dà coraggio a chi, come noi e le Acli, s'impegna ogni giorno contro la schiavitù e agli stessi schiavi che possono emanciparsi".  

"Per le Associazioni cristiane lavoratori italiani - spiega Maurizio D'Ago delle Acli di Napoli - la lotta alle nuove forme di schiavitù, al razzismo, costituiscono delle priorità assolute, il primo fronte di lotta per la rappresentanza dei lavoratori e a sostegno di chi ha il coraggio di denunciare queste gravi forme di schiavitù". "Le Acli vogliono essere un presidio sul territorio di accoglienza umana e di lotta all'oppressione".   








All the contents on this site are copyrighted ©.