Scandalo Fifa. Blatter: "Inchiesta partita da nostro dossier"

Lo scandalo Fifa sulle prime pagine dei media di tutto il mondo. Dopo l’arresto per corruzione di sette dirigenti da parte dell’FBI, molte federazioni puntano il dito contro il presidente Sepp Blatter. "L’inchiesta è partita – ha detto – grazie a un nostro dossier". Il servizio di Giancarlo La Vella:

Il mondo del pallone si risveglia confuso e attonito dopo la vera bomba che sta mettendo in luce gli affari sporchi, per 150 milioni di tangenti, sui quali si basava l'assegnazione dei Mondiali di calcio, i diritti televisivi e gli accordi commerciali. Una vicenda che colpisce i vertici mondiali del football, ma soprattutto gli appassionati dello sport più seguito e amato. Adesso, praticamente a poche ore dalle elezioni del nuovo presidente, forse rinviate, la Fifa rischia di spaccarsi. Diverse le federazioni che accusano il presidente Blatter di mala-gestione o quanto meno di colpevole silenzio di fronte a scelte discutibili; altre rinnovano la fiducia nei suoi confronti. Ieri conferenza stampa a Zurigo, nella quale il portavoce Fifa, Walter De Gregorio ha detto che l’organizzazione è parte lesa in questa vicenda. Lo stesso Blatter ha sottolineato: “L'inchiesta è partita da un nostro dossier”. L’FBI chiarisce che per ora il presidente non è incriminato. Comunque la sensazione, dopo i primi arresti e relativi capi d’accusa, è che il dossier Fifa potrebbe presto arricchirsi di nuovi colpi di scena e personaggi eccellenti.