2015-05-28 13:50:00

Squinzi: troppi pregiudizi contro gli industriali


Confindustria chiede al governo di non smarrire la determinazione nel fare la riforme. L’organizzazione degli industriali ha tenuto all’Expo di Milano la sua assemblea annuale. Nel suo messaggio, il presidente Mattarella afferma che ci sono "segnali che indicano che anche in Italia si è avviata la ripresa" e per consolidarla serve “uno sforzo in termini di innovazione e investimenti”. Il servizio di Alessandro Guarasci:

Meno burocrazia, meno lacci. Da anni Confindustria chiede semplificazione per meglio competere. E anche quest’anno, il presidente Giorgio Squinzi lancia il suo messaggio al premier Renzi:

“Anche con questo governo, che pare più attento, la manina anti impresa ogni tanto si esercita nelle piaghe dei provvedimenti assunti nei diversi livelli istituzionali. I reati ambientali, il nuovo falso in bilancio, nuove autorizzazioni di varia natura o la tasi sull’invenduto, non nascono dal caso, ma da una cultura che pensa ancora l’imprenditore come ad un nemico della collettività”.

Serve quindi “recuperare competitività e la contrattazione collettiva deve sostenere gli sforzi che si compiono in questa direzione”. Dunque salario e produttività vanno agganciati di più. Il leader di Confindustria crede nell’Europa, ma al contempo auspica che si proceda nell’unità politica e si allenti il rigore:

“L’Europa fa fatica a tenere il passo dell’innovazione su scala globale: è pesante, lenta e divisa. Ad un anno dalle elezioni del Parlamento di Strasburgo, dalle quali era venuta una forte domanda di politiche in favore della crescita e dell’occupazione, poco è cambiato, e gli investimenti che si attendevano languono”.

Nel suo intervento il ministro dello Sviluppo Economico Guidi dice: abbiamo fertilizzato il terreno, ora sta a voi seminare. Ma il clima non volge ancora bello. L’Istat infatti dice che è stabile la fiducia per le imprese, ma cala quella dei consumatori.








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