2015-05-29 11:45:00

Gabon: Giubileo associazioni Donne e Giovani studenti cattolici


La Chiesa del Gabon ha celebrato, in questi giorni, due importanti Giubilei: il decimo anniversario dell’Associazione delle donne cattoliche (Afcg) ed il 60.mo della Gioventù studentesca cattolica (Jes). La prima ricorrenza è stata festeggiata con quattro giorni di incontri, alla presenza di padre Jean Kazadi, primo cappellano dell’Afcg, e di delegati provenienti, oltre che dal Gabon, anche da Francia, Congo Brazzaville e Burkina Faso. Numerosi i temi esaminati: la famiglia, i diritti umani, il dramma dei crimini rituali, ma anche la possibilità di offrire consulti medici gratuiti alle donne affette da ipertensione o diabete.

Promuovere la partecipazione delle donne cattoliche nella società
Ma le sfide sono ancora tante, ha spiegato la presidente dell’Associazione, Jacqueline Obone Mba: il prossimo obiettivo, infatti, è quello di portare l’Afcg in tutte le diocesi del Gabon. A chiudere i lavori è stata una Messa di ringraziamento presieduta da padre Emmanule Ndong Mezui, attuale cappellano dell’Afcg. Nata il 14 maggio 2005 a Libreville, questo organismo è il frutto della sesta Assemblea plenaria dei vescovi delle regione dell’Africa centrale (Acerac), incentrata sul tema “Il ruolo della donna nella Chiesa e nella società”, svoltasi a Malabo, in Guinea Equatoriale, nel 2002. Tre, in particolare, le linee-guida dell’organismo: “rafforzare le capacità tecniche, intellettuali, morali e spirituali della donna cattolica per promuovere il suo sviluppo, la sua dignità e la sua partecipazione nella Chiesa e nella società”; “accrescere la presenza e la leadership delle donne cattoliche negli organi decisionali” e “promuovere la partecipazione femminile cattolica nella lotta contro le malattie, in particolare l’Aids e la malaria”.

Nuove tecnologie, nuove opportunità per i giovani
“La Jec nel movimento associativo gabonese: un modello da perfezionare” è stato, invece, il tema del 60.mo anniversario dei giovani studenti cattolici. Le celebrazioni hanno permesso “uno scambio fruttuoso” tra gli aderenti all’Associazione, sia vecchi che nuovi. Il convegno ha, infatti, ripercorso la storia della Jec: dalla creazione di due organismi separati, uno maschile ed femminile, all’istituzione di un’Associazione unica, fino ad arrivare alla Rete di anziani ‘jecisti’ d’Africa, ovvero la confederazione degli ex studenti cattolici del continente. Il tutto guardando sempre avanti perché, come ha spiegato Michel Aimé Boussamba Boussamba, segretario generale della Raja, “rispetto ai suoi inizi, oggi la Jec ha notevoli opportunità per portare avanti il suo operato, grazie alla facilità di spostamenti, alle nuove tecnologie di comunicazione e ad Internet”. 

Un contributo importante alla vita della Chiesa
Sentimenti di soddisfazione condivisi da Germain Biyogo, coordinatore nazionale della Jec gabonese, il quale ha ringraziato gli aderenti all’Associazione per il loro impegno, ricordando il contributo offerto da tale organismo alla vita della Chiesa attraverso sacerdoti, religiosi e religiose ed il sostegno donato a tante giovani generazioni. Senza credere, naturalmente, ha concluso Byyogo, che “tutto è perfetto o che tutto è stato fatto, perché la strada da fare è ancora lunga”. (I.P.)








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