2015-05-29 08:27:00

Premiate suore francescane nell’unico villaggio cattolico di Cipro Nord


Nell’unico villaggio cattolico-maronita nell’autoproclamata Repubblica di Cipro del Nord (riconosciuta dalla Turchia ma non dalla comunità internazionale) da oltre quarant’anni proseguono il loro apostolato con amore e semplicità, nonostante gli stenti, offrendo alla comunità cristiana il loro aiuto nella vita di ogni giorno. Sono le suore francescane del Sacro Cuore di Kormakiti, arrivate a Cipro nel 1936 e rimaste dopo l’occupazione turca del 1974. In tutti questi anni le religiose, senza mai scoraggiarsi per le difficoltà, si sono prese cura dei pochi bambini rimasti e degli adulti che non hanno lasciato la cittadina cristiana. Dei 2000 abitanti, prima dell’occupazione, oggi restano 200 anziani. Le suore francescane del Sacro Cuore non hanno smesso di prendersi cura di loro e per il loro impegno sociale saranno insignite del Premio Pavoncella 2015. Nato a Sabaudia quattro anni fa, il premio vuole essere un riconoscimento alla donna e al suo impegno nel mondo dell’impresa e della ricerca scientifica, al suo originale contributo nella cultura, nell’arte e nello sport, con particolare attenzione ai risvolti sociali.

Per il Premio, religiose in collegamento Skype con l’Italia il 6 giugno

Alle religiose sarà idealmente consegnato in collegamento Skype durante la cerimonia del 6 giugno che si svolgerà all’Auditorium del Parco Nazionale del Circeo a partire dalle 18. Le quattro suore di Kormakiti – suor Bernadette, suor Piera, suor Elsa e suor Pierpaola – riceveranno una somma di denaro che sarà utilizzata per l’acquisto di una o più pompe di calore per scaldare durante l’inverno la casa in cui vivono. Il giorno della premiazione la piccola comunità francescana si ritroverà insieme ai fedeli di Kormakiti nella chiesa di San Giorgio.

Il risveglio della comunità cristiana di Kormakiti

Francesca D’Oriano, ideatrice del Premio Pavoncella e presidente dell’associazione culturale ArteOltre, ha spiegato al Corriere della Sera che la scelta di premiare le religiose - in questo particolare momento in cui i cristiani sono perseguitati in diverse parti del mondo - vuole essere un modo per far conoscere quanto il loro impegno e la loro abnegazione abbia sostenuto la gente di Kormakiti, villaggio che in quest’ultimo decennio sta rifiorendo grazie all’apertura delle frontiere fra Cipro Nord e Cipro Sud. In tanti oggi tornano a Kormakiti per trascorrere le loro vacanze e molti giovani la scelgono come meta estiva, sicché nella bella stagione la popolazione arriva ad oltre mille persone. In più, grazie a fondi dell’Unione Europea, sono partiti dei restauri che stanno restituendo alla cittadina cipriota i suoi piccoli tesori: la piazza principale, luogo d’incontro quotidiano, e la chiesa del 1400 che sorge all’interno del convento delle suore francescane del Sacro Cuore. (T.C.)

 

 

 








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