2015-06-04 13:39:00

Più musica nelle scuole, il Miur ci crede


Torna quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con "Indicibili (In)canti", il concorso nazionale per valorizzare l’insegnamento della musica nella scuola italiana. Per l’occasione, oggi il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha premiato al Miur gli istituti che si sono distinti in questo progetto. Il ddl "La Buona scuola" mira ad incrementare le ore di educazione musicale nelle primarie e non solo. La musica quanto aiuta nell’apprendimento scolastico? Federica Bertolucci lo ha chiesto ad Annibale Rebaudengo, maestro di pianoforte al Conservatorio di Milano:

R. – Quando uno studia e impara la musica arricchisce la propria identità. Per studiare la musica bisogna essere concentrati, bisogna soprattutto saper ascoltare e questo è molto importante perché i bambini che invece sono frastornati dai suoni, hanno difficoltà a concentrarsi, ad ascoltare, sono arricchiti in una logica cha dà risultati estetici.

D. – Il bagaglio musicale italiano è vastissimo, soprattutto quello classico. Com’è cambiato l’approccio alla materia musicale?

R. – Soprattutto la scuola superiore è mancante. Sono aumentate molto le scuole medie a indirizzo musicale quindi dove si studia uno strumento. Per quanto riguarda il primo anello, quello della scuola elementare, adesso c’è una commissione che si chiama Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica che sta facendo pressione sui politici affinchè venga sviluppato nelle scuole elementari.

D.  – La musica sviluppa pensieri ed emozioni, possiamo però dire che educa i più giovani anche al rispetto dell’altro, abbattendo confini linguistici e culturali?

R.  – Sì, sì. Si impara ad ascoltare musiche di altri e anche ad apprezzarle e quindi a fare apprezzare le nostre. Poi diciamo che ci sono musiche che ormai ibridano più stili, più nazioni. Le musiche non nascono come forse una volta in un territorio ristretto, nascono in una situazione culturale in cui ci sono ibridazioni che provengono da altri territori. E’ molto importante che i ragazzi conoscano e pratichino la musica classica che tra l’altro è nel nostro patrimonio: come è giusto che i ragazzi conoscano Raffaello, è giusto che conoscano Giuseppe Verdi o Mozart. Questo è un nostro importante patrimonio.








All the contents on this site are copyrighted ©.