Onu: oltre centomila gli sbarchi. Salta la redistribuzione

Oltre centomila: sono gli sbarchi di profughi e migranti quest’anno secondo le stime sia dell’alto commissariato Onu per i profughi che dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. In Italia è rovente la polemica, mentre a livello europeo è slittato il piano di redistribuzione dei rifugiati. Servizio di Francesca Sabatinelli:

103mila le persone sbarcate in sei mesi in Europa, la maggior parte delle quali sulle coste italiane e greche. 54 mila gli arrivi in Italia e la polemica politica sta esplodendo, con Lega e Forza Italia che si scagliano contro i prefetti e chiedono di fermare, anche con mezzi militari, quella che definiscono “l’invasione”. Il governatore lombardo Maroni preme per sospendere le assegnazioni ai comuni, e assicura premi a chi rifiuterà di accogliere i migranti. Promesse e minacce che per ora non hanno avuto effetto, centinaia gli arrivi in diverse zone del nord con la rivolta dei cittadini che spinti dal segretario leghista Salvini tempestano le prefetture di telefonate di protesta.

Una polemica che non fa uscire una bella immagine dell’Italia, critica il segretario Cei mons. Galantino, e anche l’Europa non fa meglio. E’ saltata la redistribuzione delle quote, 40 mila in tutto. I 28 sono troppo divisi per arrivare ad una decisione martedì prossimo all’incontro dei ministri degli interni a Lussemburgo, che dal primo luglio sarà presidente di turno del semestre europeo. E’ molto probabile che ogni decisione possa slittare ad ottobre, con alle porte un considerevole prossimo aumento degli arrivi vista la stagione estiva.