Grecia. Nulla di fatto a Bruxelles. S&P abbassa il rating

La crisi greca sembra non trovare sbocco come auspicato, ieri si è registrato un nulla di fatto al mini vertice di Bruxelles, mentre l’agenzia di rating Standard & Poor's ha abbassato l’affidabilità del Paese. Massimiliano Menichetti:

"E' stato un incontro molto costruttivo, abbiamo deciso di intensificare il lavoro per colmare le differenze, la leadership politica europea comprende che serve una soluzione adeguata anche per ottenere crescita e coesione sociale". Così il premier greco Alexis Tsipras al termine, ieri a Bruxelles, del mini-summit con la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Hollande. Un ottimismo che nasconde ancora una volta incertezza e la sola volontà di intensificare i negoziati tra creditori internazionali e Atene per evitarne il fallimento che metterebbe a rischio tutta l’Europa. Un braccio di ferro che continua da mesi tra promesse di pagamento e dilazioni. La Bce infatti procederà ad un maxi-rialzo di 2,3 miliardi di euro della liquidità d'emergenza alle banche, anche se la Grecia ha presentato ancora una volta “proposte inaccettabili” per l'Europa e questo nonostante i chiarimenti avuti recentemente con il presidente della Commissione Ue Juncker. In questo quadro arriva anche la previsione negativa dell’agenzia di rating Standard&Poors che dopo aver declassato l’affidabilità del Paese a CCC avverte che “senza un accordo Atene sarà in default entro 12 mesi”.