2015-06-13 15:32:00

Biblioteca Vaticana, la diplomazia dei libri e della cultura


La diplomazia più efficace? Forse è quella che passa attraverso la cultura, il libro. Mons. Jean-Louis Bruguès, bibliotecario della Bibliolteca Apostolica Vaticana e Archivista dell' Archivio Segreto Vaticano, ci crede. Ci crede così intensamente da aver voluto e organizzato una mostra di manoscritti antichi unica, senza precedenti.

Racconta:" E quella che faremo in Cina nel 2017, forse in estate, per permettere al pubblico cinese di ammirare dei manoscritti cinesi che si trovano nella Biblioteca Vaticana. Sarà un evento itinerante tra Pechino, Shanghai e una terza città. E già questo è straordinario. Poi faccio notare un'altra cosa importante: questa mostra è organizzata da Santa Sede e Cina, ma tra queste due 'realtà' non esistono, finora, rapporti diplomatici..."

Dunque, dove non arrivano gli ambasciatori può arrivare la cultura : " Secondo me - spiega  mons. Bruguès -  la funzione della cultura è stabilire ponti tra le civiltà. E la Biblioteca Vaticana è uno strumento della cultura del cattolicesimo attraverso il mondo per avvicinare i popoli. Su questo fronte, posso dire che abbiamo creato e sviluppato una politica di apertura verso numerose biblioteche nazionali che non hanno i mezzi sufficienti nel campo della formazione del personale, che non hanno la possibilità di rispondere alle necessità dei loro Paesi. Queste biblioteche hanno chiesto alla Biblioteca Vaticana di giocare un ruolo materno, di diventare la loro biblioteca di riferimento. Adesso stiamo lavorando allo stesso modo per creare relazioni con biblioteche latino-americane, innanzitutto Cuba, un altro Paese comunista, Cile e forse anche il Costarica".

Alla domanda da cosa tragga forza la Biblioteca Vaticana per assumere un ruolo così determinante e portare avanti progetti così ambiziosi, mons.Bruguès risponde senza esitazione :"Dalla memoria. La memoria conservata nella Biblioteca Vaticana non è solo della Chiesa ma è diventata patrimonio dell'Umanità. E se è vero, come è vero, che senza memoria non c'è futuro, la Biblioteca Vaticana fattasi memoria, è diventata condizione necessaria per il progresso ed il futuro".








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