2015-06-15 16:40:00

Il dramma dei migranti e l'egoismo dell'Europa


E' al confine di Ventimiglia tra Italia e Francia che va in scena il dramma dell'intera Europa: centinaia di migranti, allo stremo, senza più forze, che tentano di oltrepassare la frontiera ma vengono respinti. Brutalmente.

Giovani uomini, donne, adolescenti, senza neanche un documento, senza più patria (quella di origine se la sono lasciata alle spalle o solamente non eiste più, dissolta dalle guerre) che ora non vuole più nessuno. Fantasmi che ogni Paese vorrebbe cancellare dalla propria coscienza scaricando sugli altri l'onere dell'accoglienza. Che invece dovrebbe essere un obbligo, per tutti. 

"In queste ore, molte persone che hanno tentato di attraversare la frontiera sono state bloccate e riaccompagnate indietro senza tanti complimenti" conferma Maurizio Marmo, direttore di Caritas Ventimiglia-San Remo. "Alla stazione - racconta con commozione - si sono assiepate dalle 200 alle 300 persone che non vogliono mollare. Aspettano solo che si trovi una soluzione". 

L'obiettivo di questi migranti non è quello di andare in Francia per rimanerci. "In realtà - spiega Marmo - vogliono attraversarla per andare in Germania, Norvegia, Svizzera, Inghilterra. Molti di loro hanno parenti che li stanno attendendo. Eppure sono bloccati qui. Per colpa di un' Europa che non li vuole". E che lascia l'Italia da sola a far fronte al problema.

Con l'Europa, Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana, organizzazione in prima linea per il soccorso ai migranti, è duro. Anzi, durissimo:" L'Europa -afferma con forza- è il carnefice quando lascia l'Italia sola a sopportare quella spinta inarrestabile dell' Africa e dal Medio Oriente. Quella è l'Europa dei governi silenziosi e complici, pronti a versare lacrime di fronte all'ennesimo naufragio e così smemorati appena bisogna prendere una decisione nell'interesse della vita umana".








All the contents on this site are copyrighted ©.