2015-06-17 07:34:00

Egitto: condanna a morte per l'ex presidente Morsi


La Corte d'Assise del Cairo ha confermato ieri la condanna a morte inflitta il mese scorso nei confronti del deposto presidente, Mohamed Morsi, sostenuto dal fronte musulmano. La pronuncia, alla quale è possibile fare appello, è legata all'evasione di massa avvenuta nel 2011 da numerose carceri egiziane. Immediate le reazioni internazionali alla sentenza, mentre i Fratelli Musulmani annunciano la ripresa delle proteste di piazza. Sentiamo Giancarlo La Vella:

Una giornata da resa dei conti quella di ieri in Egitto, iniziata già con una condanna in primo grado all’ergastolo per il leader islamico con l’accusa di spionaggio a favore del movimento musulmano palestinese di Hamas. Stessa condanna per la Guida suprema dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie, e altri 15 imputati. Poi la conferma della condanna a morte per le responsabilità nella mega evasione avvenuta nelle carceri egiziane nel 2011. Immediata levata di scudi dei Fratelli Musulmani. Il movimento, dichiarato fuorilegge in Egitto, ha dichiarato la sentenza nulla e ha rivolto sul web un appello alla rivolta popolare a cominciare da venerdì prossimo. La comunità internazionale esprime preoccupazione per la sentenza. In primis la Turchia che, attraverso il presidente Erdogan, parla di diritti negati e leggi calpestate. Contro la condanna alla pena capitale l’Alto rappresentante europeo per gli Esteri, Federica Mogherini, che auspica sempre il rispetto in ogni sentenza dell’integrità e della dignità umana.


 








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