2015-06-22 20:13:00

Il 2015, anno chiave per il destino della nostra 'casa comune'


L'Enciclica "Laudato si' " che Il Pontefice ha indirizzato al mondo, sottolineando i gemiti spesso inascoltati di una terra saccheggiata e maltrattata, pone chi è chiamato a governare di fronte a  responsabilità precise e ineludibili.

Il 2015 rappresenta in questo senso un anno cerniera, a conclusione del percorso degli Obiettivi del Millennio, sottoscritti dalla comunità internazionale nel 2000 e alla vigilia dell'adozione da parte dell'ONU della cosiddetta Agenda post-2015. A fine anno, inoltre, si terrà  a Parigi la XXI Conferenza della Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, dalla quale si attende un accordo vincolante per tutti sul clima.

Appuntamenti essenziali per il destino della terra e dell'umanità tutta. Le parole del Papa arrivano dunque quanto mai opportunamente, come monito e incoraggiamento allo stesso tempo. E' quanto sottolineano ai nostri microfoni Giovanni Camilleri, Coordinatore dell'iniziativa ART (articolazione reti territoriali) del PNUD, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo ed Emanuele Giordana, giornalista esperto di sviluppo e cooperazionne internazionale e già direttore del mensile 'Terra'.

 








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