2015-06-22 12:24:00

Venezuela: per scioperi della fame chiesto intervento della Chiesa


L'arcivescovo di Merida, mons. Baltazar Enrique Porras Cardozo, ha incontrato ieri i giovani in sciopero della fame a Mérida, recandosi nella chiesa di El Llano. Poi ha ricevuto una loro lettera in cui chiedono l'intervento della Chiesa come portavoce dinanzi al governo.

Neppure la Croce Rossa  è stata autorizzata ad assistere i prigionieri
La lettera - riferisce l'agenzia Fides - riporta la situazione del Paese, dove sono ormai 12 gli Stati venezuelani, su 23, in cui si stanno svolgendo manifestazioni di giovani e adulti in sciopero della fame per chiedere al governo la liberazione dei prigionieri politici. Nel testo si afferma inoltre che neanche la Croce Rossa è stata autorizzata ad assistere i prigionieri.

Tra gli studenti in sciopero della fame, tentativi di suicidio
​Il Venezuela continua quindi la tensione fra gruppi organizzati che chiedono al governo una risposta definitiva sulla situazione dei cosiddetti “prigionieri politici”, che per il governo "non esistono". La richiesta del gruppo di Mérida è indirizzata alla Conferenza episcopale e alla nunziatura, e viene fatta, sempre secondo gli studenti in sciopero della fame, perché il gruppo dei prigionieri è ormai arrivato al limite della sopportazione. Sembra infatti che ci siano stati dei tentativi di suicidio, le cui cause non sono state rese note: si ipotizza per motivi di pressione psicologica, per depressione o per tortura psicologica di chi gestisce il Centro di reclusione. (C.E.)








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