2015-06-23 13:58:00

Kenya. Chiesa ai 600 mila rifugiati: non perdete la speranza


“Ogni 15 minuti una persona diventa sfollata nel mondo” ha ricordato mons. Virgilio Pante, vescovo di Maralal e vice presidente della Commissione per i rifugiati e i migranti della Conferenza episcopale del Kenya, nell’omelia della Messa celebrata per la Giornata Mondiale dei Migranti. La Giornata cadeva il 20 giugno, ma per motivi organizzativi, la Messa presso la St. John the Baptist Riruta Parish di Nairobi è stata celebrata ieri. Alla Messa hanno partecipato rifugiati che vivono in Kenya provenienti da Uganda, Rwanda, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Etiopia, Eritrea, Sudan e Sud Sudan.

Appello della Chiesa ai keniani perchè evitino il tribalismo e il razzismo
Secondo quanto riporta l'agenzia Fides, mons. Pante ha esortato i rifugiati a non perdere la speranza nonostante le difficoltà che devono affrontare ogni giorno, e ha ricordato: “Dio controlla la situazione. Siate saldi nella fede e credete in Lui. Ricordate che persino Gesù Cristo cercò rifugio in Africa”. Il vescovo ha inoltre fatto appello ai keniani perchè evitino il tribalismo e il razzismo, e aiutino invece i rifugiati ad avere accesso alla scuola e al lavoro.

Mons. Pante ha chiesto di non espellere i profughi somali
Mons. Pante ha infine chiesto al governo keniano di permettere i rimpatri volontari dei somali che desiderano rientrare in patria, ma di non espellere con la forza i somali che non vogliono farlo. Il Kenya ha infatti deciso di chiudere il campo di Dadaab, che accoglie 350.000 rifugiati somali, dopo i recenti attentati terroristici attribuiti agli Shabaab della Somalia.

Kenya: 4° Paese al mondo per l'accoglienza di profughi 
Secondo l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) il Kenya accoglie 600.000 rifugiati. Su 50 milioni di rifugiati nel mondo, il Kenya è il 4° Paese d’accoglienza come numero totale di rifugiati, dopo Pakistan, Iran e Germania. (L.M.)








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