Ancora attacchi suicidi in Nigeria, dopo il duplice attentato di ieri in una moschea del Borno. Dieci persone sono state uccise ieri nello stato di Yobe, nel nord-est del Paese, dove una ragazza di 12 anni si è lasciata esplodere in un mercato. L’attacco non è stato rivendicato, ma si sospetta sia opera degli islamisti di Boko Haram. Il servizio di Giulio Albanese:
Ormai si tratta di una tattica del terrore che spaventa chiunque, anche lo stesso presidente nigeriano Muhammadu Buhari il quale sta intensificando la lotta contro i jihadisti. Pare ormai certo che gli ordigni siano attivati a distanza, utilizzando le giovani kamikaze come vittime sacrificali, in flagrante violazione del diritto alla vita,ma soprattutto di qualsiasi principio religioso. Non fosse altro perché i morti sono tutti musulmani e la tecnica risponde solo e unicamente alla logica dell’odio fratricida più insensato.
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