2015-06-24 18:38:00

Renzi: l'Ue non può lasciare politica estera agli Stati


“L’Italia non è il paese dei balocchi». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, parlando in Aula al Senato stamattina, nel corso dell’informativa sul prossimo Consiglio europeo. Punto caldo: l’immigrazione.  Il servizio di Fausta Speranza

Il consiglio europeo di domani e venerdì affronterà il caso Grecia, con l’accordo dato praticamente per certo, lo conferma anche renzi. E c’è poi la questione immigrazione. Il premier afferma: è l’Europa che non può permettersi di fare da sola, con una politica estera affidata ai singoli Stati. Il nodo resta il rapporto con i partner europei nella gestione dei migranti che sbarcano sulle coste italiane: 59.600 – comunica il premier - il 24 giugno dell’anno scorso; 61.400 oggi. Ma Renzi spiega: una novità c’è: la questione – afferma Renzi -  è finalmente “una priorità, nell’agenda politica europea”. Il punto è: trovare “una giusta via tra paura e buonismo e superficialità”. E il premier chiarisce: il diritto all’accoglienza non è in discussione. E qui la denuncia: ci sono forze politiche che investono sulla paura pensando di prendere voti. Ma poi anche una stoccata a sinistra: niente paura a priori del concetto di rimpatrio. Poi un riferimento all’Ungheria: no a muri come “quello che qualcuno vorrebbe costruire fra Serbia e Ungheria”.

 








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